lunedì 22 novembre 2010
E domani tocca a voi...
... ormai che ci siamo un po' documentati, ci si potrà confrontare esprimendo le proprie opinioni sul tema delle adozioni da parte delle coppie gay, in vista del saggio breve. Ricordo che avete proposto voi stessi tale tema, quindi mi aspetto una buona partecipazione. A domani!!!
Lunedì 22 novembre 2010
Buona sera V D.
Oggi abbiamo continuato a dibattere riguardo l'adozione di bambini da parte di coppie gay.
Allego di seguito alcuni link tramite i quali arrivare agli approfondimenti portati oggi in classe dal professore.
-Omogenitorialità secondo "Arcigay": http://www.arcigay.it/omogenitorialità-parola-arcigay-mammaoggi
-Articolo de "la Republica" sull'opinione di Carlo Giovanardi riguardo le adozioni gay: http://www.repubblica.it/politica/2010/09/20/news/giovanardi_adozioni_gay-7260297/index.html?ref=search
-Giudizio del vaticano contro le unioni e le adozioni omosessuali: http://www.crisalide-azionetrans.it/ansa_vaticano_vs_matrimonigay.html
-Ricerca scientifica riguardo gli effetti sui bambini aventi genitori gay(sito in inglese): http://www.healthychildren.org/English/family-life/family-dynamics/types-of-families/Pages/Gay-and-Lesbian-Parents.aspx
Al prossimo post, Kidon.
Oggi abbiamo continuato a dibattere riguardo l'adozione di bambini da parte di coppie gay.
Allego di seguito alcuni link tramite i quali arrivare agli approfondimenti portati oggi in classe dal professore.
-Omogenitorialità secondo "Arcigay": http://www.arcigay.it/omogenitorialità-parola-arcigay-mammaoggi
-Articolo de "la Republica" sull'opinione di Carlo Giovanardi riguardo le adozioni gay: http://www.repubblica.it/politica/2010/09/20/news/giovanardi_adozioni_gay-7260297/index.html?ref=search
-Giudizio del vaticano contro le unioni e le adozioni omosessuali: http://www.crisalide-azionetrans.it/ansa_vaticano_vs_matrimonigay.html
-Ricerca scientifica riguardo gli effetti sui bambini aventi genitori gay(sito in inglese): http://www.healthychildren.org/English/family-life/family-dynamics/types-of-families/Pages/Gay-and-Lesbian-Parents.aspx
Al prossimo post, Kidon.
venerdì 19 novembre 2010
Venerdì 19 novembre 2010.
Buona sera a tutti. Oggi prendo ufficialmente servizio e comincio subito creando il mio primo post:
Oggi, durante la lezione di italiano, si è tenuto un dibattito in classe riguardo se sia giusto o no che i gay possano sposarsi e di conseguenza adottare un bambino. Inoltre alcuni alunni hanno esposto delle ricerche in merito.
Al prossimo aggiornamento, Kidon.
Oggi, durante la lezione di italiano, si è tenuto un dibattito in classe riguardo se sia giusto o no che i gay possano sposarsi e di conseguenza adottare un bambino. Inoltre alcuni alunni hanno esposto delle ricerche in merito.
Al prossimo aggiornamento, Kidon.
lunedì 1 novembre 2010
Video-haiku
Il primo video-haiku, "Guarda l'albero", finalmente è pronto: lo trovate qui. Che ve ne pare?
domenica 24 ottobre 2010
Domande da un milione di dollari
Cari ragazzi, vi chiedo, secondo voi, in base alle definizioni date da Nadia nel post precedente:
1) Miss Meadows, la maestra di canto nel racconto di Katerine Mansfield, era "ossessionata" dal pensiero del fidanzato che l'aveva lasciata... oppure no?
2) Un uomo che, come Gregor Samsa nel racconto di Franza Kafka, diventa uno scarafaggio, è un "paradosso"... oppure no?
1) Miss Meadows, la maestra di canto nel racconto di Katerine Mansfield, era "ossessionata" dal pensiero del fidanzato che l'aveva lasciata... oppure no?
2) Un uomo che, come Gregor Samsa nel racconto di Franza Kafka, diventa uno scarafaggio, è un "paradosso"... oppure no?
sabato 23 ottobre 2010
Ossessione: Pensiero irrazionale assillante, accompagnato da senso di angoscia dal quale il soggetto non riesce a liberarsi. Il disturbo può affliggere anche persone normali ed essere accentuato da stati di stress psicofisico; tuttavia può essere sintomo di patologia psichica ( psiconevrosi ossessiva ) quando impedisce al soggetto di proseguire normalmente la propria vita. Sinonimi: Fissazione, incubo, angoscia, assillo, fastidio, tormento.
Etimologia: lat. obsessio,-onis , deriv. da obsessus , p.perfetto di obsidere.
Paradosso: Dimostrazione che, partendo da presupposti generalmente riconosciuti come validi, giunge a conclusioni contrastanti con l'esperienza oppure intrinsecamente contraddittorie: "paradosso matematico"; "i paradossi di Zenone"; anche, proposizione filosofica logicamente coerente ma che parte da premesse false.
Etimologia: greco paradoxos composto da parà (contro) e doxa (opinione).
Etimologia: lat. obsessio,-onis , deriv. da obsessus , p.perfetto di obsidere.
Paradosso: Dimostrazione che, partendo da presupposti generalmente riconosciuti come validi, giunge a conclusioni contrastanti con l'esperienza oppure intrinsecamente contraddittorie: "paradosso matematico"; "i paradossi di Zenone"; anche, proposizione filosofica logicamente coerente ma che parte da premesse false.
Etimologia: greco paradoxos composto da parà (contro) e doxa (opinione).
martedì 5 ottobre 2010
domenica 3 ottobre 2010
Parole dei giorni:
29-09-10 : Amnesia: perdita parziale o totale della memoria. Etimol: dal greco a- ( che indica una negazione) più la radice del verbo mimnèskein che esprime il concetto di far ricordare qualcosa.
01-10-10 : Negligente: chi non cura i propri doveri. Etimol: dal latino negligens, participio presente del verbo negligere che significa trascurare.
01-10-10 : Negligente: chi non cura i propri doveri. Etimol: dal latino negligens, participio presente del verbo negligere che significa trascurare.
Tutti gli appunti....
...su Dario Fo, sul romanzo epistolare, su "I dolori....", su "Le utlime lettere....". e su "Paula" sono tutti qui, grazie a Nadia ed Arianna!!!
martedì 28 settembre 2010
Haiku di Arianna e Nadia..
...l'arcobaleno
dopo la forte pioggia
splende nel cielo.
La grafica ci piace così per come è! comunque non siamo riuscite a postare questo haiku nella pagina apposita...
dopo la forte pioggia
splende nel cielo.
La grafica ci piace così per come è! comunque non siamo riuscite a postare questo haiku nella pagina apposita...
HO CREATO....
...una pagina, "I NOSTRI HAIKU" (la trovate qui a destra), dove raccogliere gli Haiku che via via componiamo, mettendo se è possibile data e ora, come ho fatto io. Naturalmente siete tutti invitati sia a mandare i vostri Haiku sia a commentare quelli degli altri.
Parola del giorno 28/09/10
Estasi: Esaltazione dello spirito, stato psichico di sospensione ed elevazione mistica della mente, che viene percepita a volte come estraniata dal corpo (da qui la sua etimologia, a indicare un "uscire fuori di sé").
Nonostante la diversità delle culture e dei popoli in cui l'estasi è stata sperimentata, le descrizioni circa il modo in cui essa viene raggiunta risultano straordinariamente simili. Si afferma di provare in questi momenti una sorta di annullamento di sé, e di identificazione con Dio o con l'"Anima del mondo".
ETIMOLOGIA:
Dal greco Ek-stasis ( EK: EX fuori, STATIS : lo stare, stato ). Il sostantivo risulta collegato al verbo Ex-istemi cioè collocare o porre fuori e in senso figurativo ha il significato di essere fuori di senno.
Nonostante la diversità delle culture e dei popoli in cui l'estasi è stata sperimentata, le descrizioni circa il modo in cui essa viene raggiunta risultano straordinariamente simili. Si afferma di provare in questi momenti una sorta di annullamento di sé, e di identificazione con Dio o con l'"Anima del mondo".
ETIMOLOGIA:
Dal greco Ek-stasis ( EK: EX fuori, STATIS : lo stare, stato ). Il sostantivo risulta collegato al verbo Ex-istemi cioè collocare o porre fuori e in senso figurativo ha il significato di essere fuori di senno.
domenica 19 settembre 2010
martedì 1 giugno 2010
Ultimi giorni di scuola....
..e di blog. Come vi è sembrato? Vi è stato utile? Interessante? Altro? Avete riflessioni, commenti, critiche, suggerimenti per il futuro? Forza, fatevi sentire!!!
mercoledì 26 maggio 2010
Parole del giorno...
Xenofobia:
odio, avversione per gli stranieri, per tutto ciò che è straniero, ostilità fanatica, sistematica, indiscriminata nei confronti degli stranieri. L’etimologia di questa parola ci spiega che il termine deriva da due parole di origine greca: “xenos”= straniero e “phobia”= timore, paura, sul modello del francese “xénophobie”. Sembra che i primi ad usare questo grecismo siano stati i Francesi nel 1906- 1907; il termine si è poi diffuso a partire dal 1926 durante alcuni scontri armati tra Cinesi ed Europei.
Demonizzazione:
Far apparire qualcuno o qualcosa moralmente riprovevole; attribuire a qalcuno o a qualcosa volontà o qualità perverse: demonizzare un avversario politico.
Stato:
è un'entità politica frutto dell'accordo di persone appartenenti alla stessa Nazione che, stabilitasi su un territorio, decide di organizzarsi con delle leggi e dei rapporti con gli Stati nazionali circostanti.
Nazione:
è un'insieme di persone accomunate da lingua, cultura, storia e razza e che posseggono un senso di identità detta appunto "nazionale".
ES.= L' Italia è una nazione stabilitasi nella penisola italica che ha dato vita allo stato italiano.
odio, avversione per gli stranieri, per tutto ciò che è straniero, ostilità fanatica, sistematica, indiscriminata nei confronti degli stranieri. L’etimologia di questa parola ci spiega che il termine deriva da due parole di origine greca: “xenos”= straniero e “phobia”= timore, paura, sul modello del francese “xénophobie”. Sembra che i primi ad usare questo grecismo siano stati i Francesi nel 1906- 1907; il termine si è poi diffuso a partire dal 1926 durante alcuni scontri armati tra Cinesi ed Europei.
Demonizzazione:
Far apparire qualcuno o qualcosa moralmente riprovevole; attribuire a qalcuno o a qualcosa volontà o qualità perverse: demonizzare un avversario politico.
Stato:
è un'entità politica frutto dell'accordo di persone appartenenti alla stessa Nazione che, stabilitasi su un territorio, decide di organizzarsi con delle leggi e dei rapporti con gli Stati nazionali circostanti.
Nazione:
è un'insieme di persone accomunate da lingua, cultura, storia e razza e che posseggono un senso di identità detta appunto "nazionale".
ES.= L' Italia è una nazione stabilitasi nella penisola italica che ha dato vita allo stato italiano.
venerdì 21 maggio 2010
Parola del giorno 21/05/10...
... Usurpatore:
Chi si appropria senza diritto di cose altrui, spesso con la violenza o il raggiro.
Chi si appropria senza diritto di cose altrui, spesso con la violenza o il raggiro.
lunedì 17 maggio 2010
...e l'esecuzione...
...nella novella "Gian Di Procida" di Boccaccio era (doveva essere) la pena capitale (=di morte). E' un altro significato di questa parola
Parole del giorno 17/05/10 :
Esecuzione e Parodia...
ESECUZIONE: deriva dal latino ex-secutione da ex-secutus cioè il participio del verbo ex-sequi (eseguire). Quindi un' esecuzione è l'effettuare il proprio pensiero o l'altrui comandamento, un progetto, l'attuazione di un progetto o di un' idea.
PARODIA: viene dalla lingua greca parà (simile) + odè (canto); essa è l'imitazione di uno stile letterario, musicale o artistico destinata ad essere riconosciuta come tale.
In un'accezione più comune tale rielaborazione avviene in chiave comica o più spesso farsesca. Si può distinguere la parodia di opere specifiche, di autori e di generi letterari.
Uno degli esempi più antichi è la Batracomiomachia (La battaglia dei topi e delle rane), parodia del poema epico. E dal medioevo ai giorni nostri, è comune la parodia "dotta", si pensi ai poemetti burleschi novecenteschi Ifigonia (che rimanda all'Ifigenia di Euripide).
ESECUZIONE: deriva dal latino ex-secutione da ex-secutus cioè il participio del verbo ex-sequi (eseguire). Quindi un' esecuzione è l'effettuare il proprio pensiero o l'altrui comandamento, un progetto, l'attuazione di un progetto o di un' idea.
PARODIA: viene dalla lingua greca parà (simile) + odè (canto); essa è l'imitazione di uno stile letterario, musicale o artistico destinata ad essere riconosciuta come tale.
In un'accezione più comune tale rielaborazione avviene in chiave comica o più spesso farsesca. Si può distinguere la parodia di opere specifiche, di autori e di generi letterari.
Uno degli esempi più antichi è la Batracomiomachia (La battaglia dei topi e delle rane), parodia del poema epico. E dal medioevo ai giorni nostri, è comune la parodia "dotta", si pensi ai poemetti burleschi novecenteschi Ifigonia (che rimanda all'Ifigenia di Euripide).
mercoledì 12 maggio 2010
Ricordo che....
...per martedi prossimo dovrete concludere le presentazioni sui terremoti, così martedi a 4° ora le vediamo insieme in aula informatica, ok?
mercoledì 5 maggio 2010
Flagranza...
Ringraziando sempre Nadia, allora sembra che "essere colto in flagranza di reato" voglia dire "arrestare qualcuno mentre sta compiendo un reato, cioè quando E' EVIDENTE, LAMPANTE, CHIARO COME LA LUCE, che lo sta compiendo, NON DOPO, per cui non ci sono scuse, alibi, o altro".
Parole del giorno: FLAGRANTE (colto in flagrante) e BELLICOSO.
Flagrante:( significato etimologico) deriva dal latino flagrans, participio presente di flagro ovvero ardere, bruciare; da qui nasce il significato di essere luminoso, chiaro che viene confrontato al greco flego cioè accendo, avvampo, ardo, risplendo e al rispettivo sostantivo flox. La radice delle parole prima elencate è unica: BHRAG (= PHLAG, FLAG) ed esprime il concetto di splendere, bruciare. La ritroviamo anche in parole del sanscrito, del gotico, del tedesco e del lituano.
Propriamente l'aggettivo ha il significato di qulcosa che ha carattere di flagranza cioè la condizione dei chi viene sorpreso mentre commette un reato o immediatamente dopo averlo fatto. Mi dispiace non aver trovato ciò che cercavo, cioè il perchè si dica così...
Bellicoso: da bellicosus, che a sua volta deriva da bellum cioè guerra. Così l'aggettivo significa dedito e pronto alla guerra, indocile, battagliero e attinente alla guerra.
Propriamente l'aggettivo ha il significato di qulcosa che ha carattere di flagranza cioè la condizione dei chi viene sorpreso mentre commette un reato o immediatamente dopo averlo fatto. Mi dispiace non aver trovato ciò che cercavo, cioè il perchè si dica così...
Bellicoso: da bellicosus, che a sua volta deriva da bellum cioè guerra. Così l'aggettivo significa dedito e pronto alla guerra, indocile, battagliero e attinente alla guerra.
martedì 27 aprile 2010
domenica 25 aprile 2010
Parole del giorno 24/04/10...
... il sostantivo tradizione e l'aggettivo clientelare.
Tradizione: la parola deriva dal latino traditionem da tradere ovvero consegnare, trasmettere ma anche tradire. Propriamente quindi questa parola ha il significato di consegna, trasmissione di fatti storici, di dottrine religiose, di abitudini ma anche di leggende e miti, passati appunto di età in età, per via orale e quindi privi di alcuna prova scritta ed autentica.
Clientelare: per questo aggettivo non ho trovato alcun significato etimologico, bensì ho trovato l'etimologia della parola cliente che ha la stessa origine e radice latina dell'aggettivo prima riportato. Eccone il significato d'origina:
Cliente: deriva dal latino cliens, che gli antichi dissero alterato da colens cioè il participio presente di còlere ( rispettare, ossequiare e coltivare) ma che invece sembra sia sorto da cluo o clueo ovvero ascoltare, porgere orecchio, prestare attenzione, dare retta, e infine obbedire. Una parola derivata è clientèla che quindi il significato di protezione, aderenza.
Spero sia stata abbastanza chiara nell'esprimere questi concetti! =)
Tradizione: la parola deriva dal latino traditionem da tradere ovvero consegnare, trasmettere ma anche tradire. Propriamente quindi questa parola ha il significato di consegna, trasmissione di fatti storici, di dottrine religiose, di abitudini ma anche di leggende e miti, passati appunto di età in età, per via orale e quindi privi di alcuna prova scritta ed autentica.
Clientelare: per questo aggettivo non ho trovato alcun significato etimologico, bensì ho trovato l'etimologia della parola cliente che ha la stessa origine e radice latina dell'aggettivo prima riportato. Eccone il significato d'origina:
Cliente: deriva dal latino cliens, che gli antichi dissero alterato da colens cioè il participio presente di còlere ( rispettare, ossequiare e coltivare) ma che invece sembra sia sorto da cluo o clueo ovvero ascoltare, porgere orecchio, prestare attenzione, dare retta, e infine obbedire. Una parola derivata è clientèla che quindi il significato di protezione, aderenza.
Spero sia stata abbastanza chiara nell'esprimere questi concetti! =)
venerdì 23 aprile 2010
Parola del giorno 23/04/10 EPONIMO
Eponimo: si dice eponimo (dal greco epónymos, composto di epí "sopra" e ónyma "nome"; cioè "soprannominato") un personaggio, sia esso reale o fittizio, che dà il suo nome ad una città, un luogo geografico, una dinastia, un periodo storico, un movimento artistico, o altro.In origine indicava il personaggio, solitamente mitico, a cui si attribuiva la fondazione di una città o di una stirpe.
In seguito, era l'arconte, ad Atene, o i consoli, a Roma, che dava il proprio nome all'anno in corso. Titolare di questo diritto era anche il presidente degli efori a Sparta.
Attualmente il termine eponimo ha assunto un'altra valenza: invenzioni, leggi scientifiche, teoremi matematici e formule vengono infatti ricordati col nome del loro scopritore o inventore. La conoscenza di tali eponimi è considerata in genere utile, per il suo valore mnemonico, ma anche doverosa, per il giusto tributo che rende al merito.
Ecco alcuni importanti eponimi:
Big Ben: da Benjamin Caunt, pugile;
Cardigan: da James Thomas Brudenell, VII conte di Cardigan;
Clacson: dal nome della fabbrica Klaxon che commercializzò nel 1914 il prodotto;
Galvanizzare: da Luigi Galvani, scienziato;
Ghigliottina: da Joseph Ignace Guillotin, medico;
In seguito, era l'arconte, ad Atene, o i consoli, a Roma, che dava il proprio nome all'anno in corso. Titolare di questo diritto era anche il presidente degli efori a Sparta.
Attualmente il termine eponimo ha assunto un'altra valenza: invenzioni, leggi scientifiche, teoremi matematici e formule vengono infatti ricordati col nome del loro scopritore o inventore. La conoscenza di tali eponimi è considerata in genere utile, per il suo valore mnemonico, ma anche doverosa, per il giusto tributo che rende al merito.
Ecco alcuni importanti eponimi:
Big Ben: da Benjamin Caunt, pugile;
Cardigan: da James Thomas Brudenell, VII conte di Cardigan;
Clacson: dal nome della fabbrica Klaxon che commercializzò nel 1914 il prodotto;
Galvanizzare: da Luigi Galvani, scienziato;
Ghigliottina: da Joseph Ignace Guillotin, medico;
mercoledì 21 aprile 2010
sabato 17 aprile 2010
Partecipate anche voi...
...alla discussione sul gruppo Facebook sui terremoti, che trovate cliccando qui
venerdì 16 aprile 2010
Appunti di italiano...
...per gli appunti di italiano visitate il sito http://materialequartad.weebly.com ...anche se non so se questa volta sono riuscita e metterli bene...e scusate il solito ritardo...XD
mercoledì 14 aprile 2010
Quindi, "agnostico"...
...si definisce, di solito, colui che non crede in Dio perchè pensa che NON SI PUO' DIRE nè che Dio esista nè che non esista. Infatti "a" significa "non" (è l'alfa privativo in greco), "gnosi" è la "conoscenza" (dal greco γιγνώσκω, "conoscere"), quindi sarebbe "colui che non conosce" o meglio "che pensa che certe cose (quelle religiose, ad esempio) non si possono conoscere" e quindi non si può dire se esistano o meno
martedì 13 aprile 2010
Parola del giorno 13/04/10: Agnostico
Per capire correttamente il significato di questo sostantivo bisogna prima analizzare un' altra parola ovvero agnosticismo...
Agnosticismo:Corrente di pensiero che sostiene l'inconoscibilità di ciò che non può essere verificato scientificamente.
Perciò l' agnostico è colui che professa l'agnosticismo ma anche chi dichiara inconoscibile tutto ciò che non può essere sottoposto a una verifica razionale e si astiene, quindi, da un giudizio in proposito.
Agnosticismo:Corrente di pensiero che sostiene l'inconoscibilità di ciò che non può essere verificato scientificamente.
Perciò l' agnostico è colui che professa l'agnosticismo ma anche chi dichiara inconoscibile tutto ciò che non può essere sottoposto a una verifica razionale e si astiene, quindi, da un giudizio in proposito.
venerdì 9 aprile 2010
Parole del giorno....
... PROFEZIA, PROFETIZZARE...
Profezìa: della parola non ho trovato alcun significato etimologico, bensì ho trovato molto sull' aggettivo/sostantivo PROFETA. Ecco il risultato...
Profèta: la parola deriva dl latino PROPHETA, e dal greco PROPHETES. E' composta da PRO il cui significato rende il concetto di avanti e PHETES che viene dal verbo PHEMì ovvero dire, parlare. Unendo i due significati si trova quindi: parlare avanti cioè parlare del futuro.
Profetizzàre: prevedere il futuro, predire qualcosa, fare quindi una profezia.
ES.= prevedere una guerra.
Profezìa: della parola non ho trovato alcun significato etimologico, bensì ho trovato molto sull' aggettivo/sostantivo PROFETA. Ecco il risultato...
Profèta: la parola deriva dl latino PROPHETA, e dal greco PROPHETES. E' composta da PRO il cui significato rende il concetto di avanti e PHETES che viene dal verbo PHEMì ovvero dire, parlare. Unendo i due significati si trova quindi: parlare avanti cioè parlare del futuro.
Profetizzàre: prevedere il futuro, predire qualcosa, fare quindi una profezia.
ES.= prevedere una guerra.
giovedì 8 aprile 2010
Ecco gli appunti di italiano...
...per vederli visitate il sito http://materialequartad.weebly.com e troverete gli appunti di italiano su Patroclo.
martedì 6 aprile 2010
lunedì 29 marzo 2010
Parole del giorno 29/03/10...
... divinazione, digressione...
Divinazione: La divinazione o mantica è la pratica o la presunta capacità di ottenere informazioni, ritenute inaccessibili, da fonti soprannaturali; tale pratica si esprime spesso attraverso un rituale, solitamente in un contesto religioso, e può basarsi sull'interpretazione di segni, eventi, simboli o presagi oppure manifestarsi attraverso una rivelazione.Essa risponde a una delle esigenze umane primitive: dissipare l'incertezza del futuro e conoscere l'ignoto. Le origine di questa pratica risalgono ai popoli della Mesopotamia e dell'Egitto, poi si hanno delle testimonianze anche in età classica quindi Greca e Romana. Infatti: la parola mantica deriva dall'aggettivo greco "μαντική (mantikḗ)" che a sua volta deriva dal sostantivo "μάντις (mántis)" ossia indovino; questo va messo in relazione con la radice indoeuropea "ma-" che può significare mente, pensiero, mania, follia, furore; in quest'ultimo senso, si deve tener presente che gli antichi Greci ritenevano che la saggezza, l'ispirazione e la follia avessero origine dal furore divino. La parola divinazione, che deriva dal verbo latino "divinare" che a sua volta deriva dall'aggettivo "divinus" che esprime l'idea di quacosa di divino, proprio della divinità, viene identificata appunto in latino con un proprio vocabolo ovvero divinatio, divinationis che ha anche il significato di dote o arte profetica.
Entrambi i termini lasciano trasparire la natura religiosa della divinazione per la cultura classica.
Il termine mantica fu utilizzato anche da Platone, che considerava la divinazione come una capacità superiore alla stessa ragione. Anche gli Stoici ritenevano possibile divinare il futuro interpretando i segni del presente, in quanto consideravano il mondo retto da una ragione universale. Nell'antica Grecia la divinazione era regolata dalla religione e si esprimeva nella consultazione degli oracoli; i responsi dell'oracolo di Delfi erano tenuti in elevata considerazione, al punto da costituire norme religiose; queste norme, raccolte dai sacerdoti di Apollo, sono considerate la base della comune cultura greca e non solo dal punto di vista etico o religioso.
Digressione: Allontanamento temporaneo dal tema o dalla linea principale di un discorso intrapreso, per soffermarsi e concentrarsi su un argomento secondario che si riferisce a esso o appena incontrato. Anche questo termine deriva dal latino, più precisamente dal sostantivo digressio, digressionis.
ES.= A questo punto, farò una breve digressione.
Divinazione: La divinazione o mantica è la pratica o la presunta capacità di ottenere informazioni, ritenute inaccessibili, da fonti soprannaturali; tale pratica si esprime spesso attraverso un rituale, solitamente in un contesto religioso, e può basarsi sull'interpretazione di segni, eventi, simboli o presagi oppure manifestarsi attraverso una rivelazione.Essa risponde a una delle esigenze umane primitive: dissipare l'incertezza del futuro e conoscere l'ignoto. Le origine di questa pratica risalgono ai popoli della Mesopotamia e dell'Egitto, poi si hanno delle testimonianze anche in età classica quindi Greca e Romana. Infatti: la parola mantica deriva dall'aggettivo greco "μαντική (mantikḗ)" che a sua volta deriva dal sostantivo "μάντις (mántis)" ossia indovino; questo va messo in relazione con la radice indoeuropea "ma-" che può significare mente, pensiero, mania, follia, furore; in quest'ultimo senso, si deve tener presente che gli antichi Greci ritenevano che la saggezza, l'ispirazione e la follia avessero origine dal furore divino. La parola divinazione, che deriva dal verbo latino "divinare" che a sua volta deriva dall'aggettivo "divinus" che esprime l'idea di quacosa di divino, proprio della divinità, viene identificata appunto in latino con un proprio vocabolo ovvero divinatio, divinationis che ha anche il significato di dote o arte profetica.
Entrambi i termini lasciano trasparire la natura religiosa della divinazione per la cultura classica.
Il termine mantica fu utilizzato anche da Platone, che considerava la divinazione come una capacità superiore alla stessa ragione. Anche gli Stoici ritenevano possibile divinare il futuro interpretando i segni del presente, in quanto consideravano il mondo retto da una ragione universale. Nell'antica Grecia la divinazione era regolata dalla religione e si esprimeva nella consultazione degli oracoli; i responsi dell'oracolo di Delfi erano tenuti in elevata considerazione, al punto da costituire norme religiose; queste norme, raccolte dai sacerdoti di Apollo, sono considerate la base della comune cultura greca e non solo dal punto di vista etico o religioso.
Digressione: Allontanamento temporaneo dal tema o dalla linea principale di un discorso intrapreso, per soffermarsi e concentrarsi su un argomento secondario che si riferisce a esso o appena incontrato. Anche questo termine deriva dal latino, più precisamente dal sostantivo digressio, digressionis.
ES.= A questo punto, farò una breve digressione.
domenica 28 marzo 2010
Finalmente ci sono riuscita...
... Visitando il sito http://materialequartad.weebly.com troverete gli appunti di italiano.
sabato 27 marzo 2010
Parola del giorno 27/03/10...
Commistione: Unione, mescolanza, perlopiù con riferimento a concetti, idee, valori e simboli.
ES.= Una commistione di antico e moderno. Ne sono sinonimi i sostantivi: miscela, miscuglio, unione
ES.= Una commistione di antico e moderno. Ne sono sinonimi i sostantivi: miscela, miscuglio, unione
venerdì 26 marzo 2010
CALENDARIO
SABATO:AVREMO DUE ORE ANZICHE' UNA (PER RECUPERARE L'ORA "PERDUTA" DI SABATO SCORSO) E FAREMO STORIA ED EPICA
LUNEDì:2 ORE STORIA ED EPICA
MARTEDì:INTERROGAZIONE SUL LIBRO
LUNEDì:2 ORE STORIA ED EPICA
MARTEDì:INTERROGAZIONE SUL LIBRO
lunedì 22 marzo 2010
Ricordo che...
....domani a terza ora avete l'incontro di preparazione alla Pasqua sui valori cristiani (esattamente seconda e terza ora). Quarta e quinta ora andiamo in aula informatica per il nostro progetto. (Scusa Deborah ma non ho trovato il tuo indirizzo email, domani risolviamo).
giovedì 18 marzo 2010
Appunti di storia 16 Marzo 2010 (Roma Monarchica)
Salve a tutti! Qui è Laura che vi parla con il suo primo post
Al link sottostante potete trovare gli appunti di storia su Roma Monarchica nella sezione 'appunti di storia'.
http://materialequartad.weebly.com/
Spero vi possano essere d'aiuto!
Al prossimo post!
mercoledì 17 marzo 2010
Piaciuto il film "Julia e Julie"?
Quanto? Perchè? Cosa vi è piaciuto di più? Quali temi secondo voi trattava? (Io lo dirò dopo)
domenica 14 marzo 2010
CALENDARIO
LUNEDì:ITALIANO ED EPICA E, SE RESTA TEMPO, "CLASSE NELLA RETE"
MARTEDì:IL PROFESSORE ARMETTA NON CI SARà PERCHè HA CEDUTO LE SUE ORE ALLA PROFESSORESSA BUTTITTA PER FARCI FARE LA VERSIONE
MERCOLEDì:NON CI VEDREMO PERCHè LA CLASSE SI RECHERà AL CINEMA
VENERDI: S. GIUSEPPE
SABATO: PONTE DI S.GIUSEPPE
MARTEDì:IL PROFESSORE ARMETTA NON CI SARà PERCHè HA CEDUTO LE SUE ORE ALLA PROFESSORESSA BUTTITTA PER FARCI FARE LA VERSIONE
MERCOLEDì:NON CI VEDREMO PERCHè LA CLASSE SI RECHERà AL CINEMA
VENERDI: S. GIUSEPPE
SABATO: PONTE DI S.GIUSEPPE
giovedì 11 marzo 2010
mercoledì 10 marzo 2010
Siamo 19!!!!
Gli iscritti crescono! Mi fa molto piacere. Partecipate, partecipate, animate questo blog! Benvenuta Paola V. e la misteriosa (o misterioso) Si.Di. (chi sei?)
martedì 9 marzo 2010
CALENDARIO
MERCOLEDì:STORIA
VENERDì:EPICA E STORIA E CLASSE NELLA RETE
SABATO:PROF. CARELLA AL POSTO DEL PROF. ARMETTA
VENERDì:EPICA E STORIA E CLASSE NELLA RETE
SABATO:PROF. CARELLA AL POSTO DEL PROF. ARMETTA
Grazie ad Arianna....
...abbiamo gli appunti di oggi sull'Iliade!!! Sono scaricabili come sempre da http://materialequartad.weebly.com
domenica 7 marzo 2010
APPUNTI DI STORIA 6 MARZO ETA' ELLENISTICA
Grazie a Laura, ecco gli appunti di storia sull'età ellenistica.
CALENDARIO
LUNEDì:STORIA ED EPICA
MARTEDì:A TERZA ORA CI RECHEREMO IN AULA INFORMATICA IN SUCCURSALE- LE ALTRE DUE ORE: EPICA E STORIA
MARTEDì:A TERZA ORA CI RECHEREMO IN AULA INFORMATICA IN SUCCURSALE- LE ALTRE DUE ORE: EPICA E STORIA
venerdì 5 marzo 2010
Parole del giorno...
... Onirico, "Pallade Atena"...
Onirico= Relativo a un sogno, che ha le caratteristiche del sogno.
ES.= fenomeno onirico.
Può anche rappresentare qualcosa che è simile a un sogno, che sembra irreale.
ES.=atmosfera onirica.
Ne è un sinonimo l'aggettivo fantastico.
Pallade Atena... Perchè si usa questo appellativo per Atena?
L'epiteto deriva da un'ambigua figura mitologica chiamata Pallade, talvolta maschio talvolta femmina che, al di fuori della sua relazione con la dea, è citata soltanto nell'Eneide di Virgilio. Secondo alcune versioni della leggenda Atena uccise Pallade per errore, come ad esempio in una versione Pelasgia secondo la quale Pallade era una compagna di giochi della giovane Atena che la uccise per sbaglio mentre simulavano un combattimento: Atena prese quindi il nome di Pallade in segno di lutto per dimostrare il suo rimorso. Nell'Inno omerico ad Hermes, Pallade era invece il padre della dea della luna Selene. In altre versioni ancora si trattava di uno dei Giganti che Atena uccise nella Gigantomachia. Le cose però potrebbero essere andate in maniera ancora diversa, e sarebbe stata Atena a soppiantare una precedente mitica Pallade assorbendola nella sua figura in modo meno "traumatico", quando questa divenne dapprima Pallas Athenaie (Pallade di Atene) come Hera di Argo era Here Argeie, ed infine Pallade Atena cambiando lentamente ma completamente identità. Per gli Ateniesi, d'altronde, ella era semplicemente la Dea (he thea), senz'altro un epiteto molto antico.
Altri epiteti:
Atena Ergane – Come patrona di artisti e artigiani.
Atena Parthenos – Il nome con cui veniva adorata sull'Acropoli, specialmente durante le celebrazioni per lo svolgimento delle Panatenee.
Atena Promachos – Come condottiera di eserciti in battaglia.
Atena Polias – Ovvero "Atena della città", come protettrice di Atene ma anche di altre città tra le quali Argo, Sparta, Gortyna, Lindos e Larissa. In tutte queste città il tempio di Atena era il più importante dell'acropoli.
Atena Areia – Per il suo ruolo di giudice al processo di Oreste (che viene assolto) per l'assassinio della madre Clitennestra
Atena Itonia - Detta così da Itono, figlio di Anfizione. Le era dedicato un tempio a Coronea (Beozia) abbellito con statue di Agoracrito. In onore di Atena Itonia si celebravano le Panbeozie.
Onirico= Relativo a un sogno, che ha le caratteristiche del sogno.
ES.= fenomeno onirico.
Può anche rappresentare qualcosa che è simile a un sogno, che sembra irreale.
ES.=atmosfera onirica.
Ne è un sinonimo l'aggettivo fantastico.
Pallade Atena... Perchè si usa questo appellativo per Atena?
L'epiteto deriva da un'ambigua figura mitologica chiamata Pallade, talvolta maschio talvolta femmina che, al di fuori della sua relazione con la dea, è citata soltanto nell'Eneide di Virgilio. Secondo alcune versioni della leggenda Atena uccise Pallade per errore, come ad esempio in una versione Pelasgia secondo la quale Pallade era una compagna di giochi della giovane Atena che la uccise per sbaglio mentre simulavano un combattimento: Atena prese quindi il nome di Pallade in segno di lutto per dimostrare il suo rimorso. Nell'Inno omerico ad Hermes, Pallade era invece il padre della dea della luna Selene. In altre versioni ancora si trattava di uno dei Giganti che Atena uccise nella Gigantomachia. Le cose però potrebbero essere andate in maniera ancora diversa, e sarebbe stata Atena a soppiantare una precedente mitica Pallade assorbendola nella sua figura in modo meno "traumatico", quando questa divenne dapprima Pallas Athenaie (Pallade di Atene) come Hera di Argo era Here Argeie, ed infine Pallade Atena cambiando lentamente ma completamente identità. Per gli Ateniesi, d'altronde, ella era semplicemente la Dea (he thea), senz'altro un epiteto molto antico.
Altri epiteti:
Atena Ergane – Come patrona di artisti e artigiani.
Atena Parthenos – Il nome con cui veniva adorata sull'Acropoli, specialmente durante le celebrazioni per lo svolgimento delle Panatenee.
Atena Promachos – Come condottiera di eserciti in battaglia.
Atena Polias – Ovvero "Atena della città", come protettrice di Atene ma anche di altre città tra le quali Argo, Sparta, Gortyna, Lindos e Larissa. In tutte queste città il tempio di Atena era il più importante dell'acropoli.
Atena Areia – Per il suo ruolo di giudice al processo di Oreste (che viene assolto) per l'assassinio della madre Clitennestra
Atena Itonia - Detta così da Itono, figlio di Anfizione. Le era dedicato un tempio a Coronea (Beozia) abbellito con statue di Agoracrito. In onore di Atena Itonia si celebravano le Panbeozie.
giovedì 4 marzo 2010
CALENDARIO
VENERDì:Recupero compito di geografia per gli altri epica(modulo 3)e storia
scusi prof se non sono riuscito a fare il calendario nei giorni passati ma la connessione aveva qualche problema
scusi prof se non sono riuscito a fare il calendario nei giorni passati ma la connessione aveva qualche problema
mercoledì 3 marzo 2010
Parole del giorno 03/03/10...
... Filippica, nostalgico, utopia.
FILIPPICA: L’espressione “fare una filippica” ha il significato di “pronunciare un violento (e lungo) discorso contro qualcuno” e deriva dal fatto che il politico e oratore ateniese Demostene nel IV secolo a.C pronunciò una serie di invettive contro Filippo II di Macedonia, monarca che voleva conquistare le città greche.
In seguito lo stesso nome fu associato alle 14 orazioni pronunciate dal politico romano Cicerone nel I secolo a.C. contro Marco Antonio, perché furono orazioni modellate su quelle di Demostene, e quindi Filippiche.
NOSTALGICO: Caratterizzato da nostalgia; capace di suscitare nostalgia.
ES.= sguardo nostalgico.
Che soffre di nostalgia.
ES.= Luca è una persona nostalgica.
Deriva dal sostantivo nostalgia e sempre da esso viene l'avverbio nostalgicamente ovvero con nostalgia.
ES.= ricordare nostalgicamente la propria infanzia.
UTOPIA: In campo filosofico rappresenta un disegno di una società perfetta, proiettata in una dimensione spazio-temporale indefinita, nella quale gli uomini dovrebbero poter realizzare una convivenza del tutto felice.
ES.= l'utopia di Marx.
E' anche un'aspirazione o speranza generosa ma spesso irrealizzabile.
ES.= è un' utopia sperare di farcela.
FILIPPICA: L’espressione “fare una filippica” ha il significato di “pronunciare un violento (e lungo) discorso contro qualcuno” e deriva dal fatto che il politico e oratore ateniese Demostene nel IV secolo a.C pronunciò una serie di invettive contro Filippo II di Macedonia, monarca che voleva conquistare le città greche.
In seguito lo stesso nome fu associato alle 14 orazioni pronunciate dal politico romano Cicerone nel I secolo a.C. contro Marco Antonio, perché furono orazioni modellate su quelle di Demostene, e quindi Filippiche.
NOSTALGICO: Caratterizzato da nostalgia; capace di suscitare nostalgia.
ES.= sguardo nostalgico.
Che soffre di nostalgia.
ES.= Luca è una persona nostalgica.
Deriva dal sostantivo nostalgia e sempre da esso viene l'avverbio nostalgicamente ovvero con nostalgia.
ES.= ricordare nostalgicamente la propria infanzia.
UTOPIA: In campo filosofico rappresenta un disegno di una società perfetta, proiettata in una dimensione spazio-temporale indefinita, nella quale gli uomini dovrebbero poter realizzare una convivenza del tutto felice.
ES.= l'utopia di Marx.
E' anche un'aspirazione o speranza generosa ma spesso irrealizzabile.
ES.= è un' utopia sperare di farcela.
martedì 2 marzo 2010
Misogino, maschilista, misantropo
Come vedete dalla chiara esposizione di Nadia, misoginia e maschilismo non sono proprio la stessa cosa: il maschilista ritiene gli uomini superiori alle donne (e dunque ne giustifica in un certo senso la loro sottomissione agli uomini), mentre il misogino semplicemente odia le donne, e magari le tiene lontane (o per paura, o perchè ne ha avuto una brutta esperienza, ad esempio una forte delusione, oppure perchè... è anche maschilista e quindi le disprezza). Il misantropo invece sta il più lontano possibile da tutti, uomini e donne; anche in questo caso può essere stato un trauma a farlo diventare così, e quindi si tratta di paura, oppure si ritiene superiore a tutti gli altri, oppure ancora non riesce a comunicare, a interagire con gli altri, oppure... ????
Parole del giorno...
...Misoginia, misantropia, maschilismo.
Misoginia: Avversione, specie nell'uomo, nei confronti delle donne. Da qui l'aggettivo misogino che rispecchia chi appunto ne è affetto ma anche quelle cose o azioni che rivelano misoginia.
ES.= avere un comportamento misogino.
Misantropia: E', in ambito psicologico, un sentimento e atteggiamento di avversione nei confronti degli altri, caratterizzato dall'ostinato, talora morboso, rifiuto di rapporti sociali ma anche dalla ricerca di solitudine.Rappresenta anche la mancanza di socievolezza e di cordialità.Ne è un sinonimo la parola scontrosità.
ES.= essere affetto da misantropia.
Maschilismo: Atteggiamento per cui l'uomo si reputa superiore alla donna in contesti sociali e privati. E' stato ricavato l'aggettivo, maschilista, che appunto descrive ciò che è favorevole al maschilismo e molto spesso chi lo sostiene.
ES.= mentalità maschilista.
Misoginia: Avversione, specie nell'uomo, nei confronti delle donne. Da qui l'aggettivo misogino che rispecchia chi appunto ne è affetto ma anche quelle cose o azioni che rivelano misoginia.
ES.= avere un comportamento misogino.
Misantropia: E', in ambito psicologico, un sentimento e atteggiamento di avversione nei confronti degli altri, caratterizzato dall'ostinato, talora morboso, rifiuto di rapporti sociali ma anche dalla ricerca di solitudine.Rappresenta anche la mancanza di socievolezza e di cordialità.Ne è un sinonimo la parola scontrosità.
ES.= essere affetto da misantropia.
Maschilismo: Atteggiamento per cui l'uomo si reputa superiore alla donna in contesti sociali e privati. E' stato ricavato l'aggettivo, maschilista, che appunto descrive ciò che è favorevole al maschilismo e molto spesso chi lo sostiene.
ES.= mentalità maschilista.
Nadia, ho dimenticato...
...di chiederti se puoi cercare le parole "misoginia" (riferito a quel personaggio del Simposio, che Fanny definiva "razzista" ma che fondamentalmente, più che altro, diprezzava le donne, anche se era tipico e normale nella cultura di allora considerare le donne quasi come schiave) e, direi anche la parola "misantropia". Se e quando ti è possibile, comunque. Giusy proponeva la parola "maschilista", come sinonimo di misogino. Potresti cercare anche questa parola?
La classe nella rete prosegue...
Se volete vedere una ricca galleria di immagini del Namazu, cliccate qui.
lunedì 1 marzo 2010
Ok, domani ci vediamo
...è ufficiale (c'è nel sito della scuola)! Beh, è troppo tardi per quelli che devono recuperare il compito di geografia, lo rimandiamo a venerdì
Comunque...
....in qualsiasi giorno ci sia la riapertura, quel giorno ci sarà interrogazione sul libro+storia. PASSARE PAROLA.
domenica 28 febbraio 2010
Il primo che sa qualcosa...
...su quando riapre la scuola lo dica qui sul blog, commentando questo post o, per chi è abilitato, con un nuovo post. D'accordo?
sabato 27 febbraio 2010
Nami-Namazu

Eccolo il dio Kashima che tenta di domare il terribile Namazu. Ma perchè il piccolo Nami è diventato l'irrequieto Namazu? E' sempre stato così o lo è diventato? E' la razza? E' il carattere? Brutte esperienze? ....??? Anche Kashima avrà la sua storia da raccontare. Chissà cosa ha da dire su questo suo "lavoro" e su quella mostruosa bestia da tenere sempre sotto controllo!!!
Noi non chiudiamo!
Il blog è sempre aperto! E il progetto "classe nella rete" continua! Per esempio, pensavo di elaborare qualcosa sul Namazu. Inventiamo la storia del piccolo Nami, che poi da grande diventerà il Namazu irrequieto, sorvegliato a vista dal dio Kashima (avete letto il testo tradotto da noi su classenellaretescaduto? Ci sono anche le immagini). Aspetto le vostre storie, potete mandarle o come messaggio cliccando sulla mia foto qui a destra tra i "sostenitori", oppure via email.
venerdì 26 febbraio 2010
Nuovo (diverso) calendario!!!!
Caro Peppe, il calendario stavolta è molto semplice:
SABATO:SCUOLA CHIUSA PER I RIFIUTI
LUNEDI:SCUOLA MOLTO PROBABILMENTE ANCORA CHIUSA
MARTEDI.....????????
SABATO:SCUOLA CHIUSA PER I RIFIUTI
LUNEDI:SCUOLA MOLTO PROBABILMENTE ANCORA CHIUSA
MARTEDI.....????????
giovedì 25 febbraio 2010
Il materiale per il progetto "La classe nella rete".....
...è scaricabile da http://classenellaretescaduto.weebly.com. C'è il testo sulla storia dei miti giapponesi sul terremoto, tradotto da noi (per favore scaricatelo, stampatelo e portatelo domani) e alcune immagini del pesce gatto gigante (sarebbe meglio stampare anche queste, se potete), più un brevissimo video con immagini del terremoto di Tokyo del 1923. A domani!
mercoledì 24 febbraio 2010
Parole del giorno: EPITETO e SOPRANNOME
Epiteto: Attributo, aggettivo esornativo; apposizione che qualifica un nome.
ES.= Lorenzo il Magnifico, ALESSANDRO MAGNO (=IL GRANDE)
Soprannome: Appellativo scherzoso o ingiurioso attribuito ad una persona, con riferimento a caratteristiche fisiche o morali, qualità, provenienza ecc.
SIN.= Nomignolo.
ES.= Lorenzo il Magnifico, ALESSANDRO MAGNO (=IL GRANDE)
Soprannome: Appellativo scherzoso o ingiurioso attribuito ad una persona, con riferimento a caratteristiche fisiche o morali, qualità, provenienza ecc.
SIN.= Nomignolo.
CALENDARIO (CORRETTO)
VENERDì:COMPITO DI GEOGRAFIA+PER CHI NON HA PORTATO LA RELAZIONE
PORTARLA+PROGETTO "CLASSE NELLA RETE"
SABATO:INTERROGAZIONE SUL LIBRO
LUNEDì:ITALIANO (epica) E PROGETTO "CLASSE NELLA RETE"
PORTARLA+PROGETTO "CLASSE NELLA RETE"
SABATO:INTERROGAZIONE SUL LIBRO
LUNEDì:ITALIANO (epica) E PROGETTO "CLASSE NELLA RETE"
martedì 23 febbraio 2010
Anche nella canzone...
... di Malika Ayane, ricomincio da qui, del festival di Sanremo di questo anno presenta l'aggettivo EFFIMERO. Segue il pezzo interessato:
"Ricomincio da qui
da una effimera illusione
mi risveglio e ci sei
ancora tu
qui."
"Ricomincio da qui
da una effimera illusione
mi risveglio e ci sei
ancora tu
qui."
lunedì 22 febbraio 2010
Canzone di Alex Britti con la parola EFFIMERO (grazie Annabella)
"Amo amo e' qualcosa che si muove su' e giù per lo stomaco piu' freddo della neve. Amo amo e' un buco alla ciambella la sua dolcezza EFFIMERA la rende cosi' bella"
Come sempre ironico, Britti dice che l'amore che lui prova è ondeggiante, va su e giù, e lo paragona al buco della ciambella, che è appunto vuoto (la canzone infatti è piena...di nulla, cioè di situazioni immaginarie), ed effimero (la ciambella sarà presto divorata!), ma rende "bello" il tutto (in questo caso questa sua storia d'amore)!
Come sempre ironico, Britti dice che l'amore che lui prova è ondeggiante, va su e giù, e lo paragona al buco della ciambella, che è appunto vuoto (la canzone infatti è piena...di nulla, cioè di situazioni immaginarie), ed effimero (la ciambella sarà presto divorata!), ma rende "bello" il tutto (in questo caso questa sua storia d'amore)!
CALENDARIO SETTIMANALE
MARTEDì 23:PRIME TRE ORE LA CLASSE SI RECHERà AL CINEMA.QUESTA FARà RITORNO INN CLASSE DOVE SI DOVRà CONSEGNARE LA RELAZIONE(NIENTE INTERROGAZIONE)ED INOLTRE PORTARE STORIA E GEOGRAFIA.
MERCOLEDì 24:GIORNATA CLASSICA CON STORIA E GEOGRAFIA
VENERDì 25:LO STESSO STORIA E GEOGRAFIA
MERCOLEDì 24:GIORNATA CLASSICA CON STORIA E GEOGRAFIA
VENERDì 25:LO STESSO STORIA E GEOGRAFIA
Nessuno che....
...mette qui sul blog il testo di quella canzone di Alex Britti che contiene la parola "effimero"?
Parola del giorno 22/02/10: EFFIMERO
"L'egemonia tebana fu effimera...."
Aggettivo effimero:
letteralmente=che dura solamente un giorno. ES.= L' effimera vita di una farfalla.
che ha breve durata. ES.= Una passione effimera.
In senso figurato= transitorio, fuggevole, fugace, precario
In zoologia= relativo agli insetti che vivono poche ore dopo essere passati allo stadio adulto.
In botanica= relativo a fiori che appassiscono poche ore dopo essersi aperti, a piante che compiono l'intero ciclo vitale ossia dalla fase della germinazione fino a quella della riproduzione nel giro di un paio di mesi.
Deriva dal latino tardo "ephemĕrus", derivato a sua volta dal greco antico ἐϕήμερος (ephἕmeros), composto da ἐπί, "sopra", e da ἡμέρα, "giorno", nel senso generale "che dura un solo giorno".
Sinonimi: transitorio, fuggevole, precario, momentaneo, fugace.
Aggettivo effimero:
letteralmente=che dura solamente un giorno. ES.= L' effimera vita di una farfalla.
che ha breve durata. ES.= Una passione effimera.
In senso figurato= transitorio, fuggevole, fugace, precario
In zoologia= relativo agli insetti che vivono poche ore dopo essere passati allo stadio adulto.
In botanica= relativo a fiori che appassiscono poche ore dopo essersi aperti, a piante che compiono l'intero ciclo vitale ossia dalla fase della germinazione fino a quella della riproduzione nel giro di un paio di mesi.
Deriva dal latino tardo "ephemĕrus", derivato a sua volta dal greco antico ἐϕήμερος (ephἕmeros), composto da ἐπί, "sopra", e da ἡμέρα, "giorno", nel senso generale "che dura un solo giorno".
Sinonimi: transitorio, fuggevole, precario, momentaneo, fugace.
Parola del giorno 20/02/10 DELAZIONE
"Nel periodo dei Trenta Tiranni, ci furono molte delazioni......"
Dal latino DELATIONEM la delazione è una denuncia anonima, un'accusa fatta essenzialmente per tutelare i propri interessi ma talvolta anche per i più svariati motivi. Ha lo stesso etimo di DELATOR ("delatore" - dal latino de-fero, de-fers, de-tuli, de-latum, de-ferre, "portare via"), colui che, tradendone la fiducia, denuncia qualcuno all'autorità. Ne sono dei sinonimi le parole: spia, accusatore, denunciatore.
In ambito giuridico: la delazione è l'offerta dell'eredità (effettuata nei confronti di coloro che hanno diritto di ricevere in eredità o secondo la legge o secondo testamento), intesa come insieme dei rapporti giuridici facenti capo al defunto. La delazione, da un punto di vista temporale, coincide con l'apertura della successione, che avviene automaticamente, a prescindere dall'esistenza di attività patrimoniali, al momento della morte dell'individuo.
Dal latino DELATIONEM la delazione è una denuncia anonima, un'accusa fatta essenzialmente per tutelare i propri interessi ma talvolta anche per i più svariati motivi. Ha lo stesso etimo di DELATOR ("delatore" - dal latino de-fero, de-fers, de-tuli, de-latum, de-ferre, "portare via"), colui che, tradendone la fiducia, denuncia qualcuno all'autorità. Ne sono dei sinonimi le parole: spia, accusatore, denunciatore.
In ambito giuridico: la delazione è l'offerta dell'eredità (effettuata nei confronti di coloro che hanno diritto di ricevere in eredità o secondo la legge o secondo testamento), intesa come insieme dei rapporti giuridici facenti capo al defunto. La delazione, da un punto di vista temporale, coincide con l'apertura della successione, che avviene automaticamente, a prescindere dall'esistenza di attività patrimoniali, al momento della morte dell'individuo.
domenica 21 febbraio 2010
Appunti di storia sabato 20 febbraio
...li trovate, grazie a Laura, sempre in http://materialequartad.weebly.com
sabato 13 febbraio 2010
Appunti di storia
Al consueto indirizzo http://materialequartad.weebly.com troverete, in basso, gli appunti di storia di venerdi 12 febbraio, frutto del lavoro di Laura. Grazie, Laura!
Sondaggio: secondo voi, Alcibiade...
...era un doppiogiochista, un opportunista o un voltagabbana? Avete tempo fino a giovedi. Venerdi discuteremo dei risultati. Un grazie a Nadia per le puntuali definizioni!
Significato delle espressioni...
... "doppio gioco", "opportunismo", "voltagabbana"..
DOPPIO GIOCO: la collaborazione con due parti avverse allo stesso tempo per ottenere vantaggio. Può anche essere reso con l'espressione: " stare con un piede in due staffe".
OPPORTUNISMO: comportamento di chi si adegua alle circostanze mirando a trarne comunque profitto; disponibilità a scendere a compromessi per ottenere un tornaconto personale.
In ambito sportivo: capacità di sfruttare prontamente gli errori, le disttenzioni e le distrazioni degli avversari.
VOLTAGABBANA: colui che cambia facilmente opinione o idea e muta il proprio comportamento in modo da trarne sempre il massimo vantaggio. Ne è un sinonimo l'espressione "voltafaccia".
Significato etimologico: la parola GABBANA deriva dall' arabo qaba' : "tunica per uomo dalle maniche lunghe" ovvero una sorta di cappotto. La gabbana era usata come uniforme e il colore esterno era generalmente diverso da quello della fodera interna. Perciò VOLTARE GABBANA può volere dire cambiare colore, cambiare squadra, rinnegare la propria appartenenza, passare dalla parte del nemico.
DOPPIO GIOCO: la collaborazione con due parti avverse allo stesso tempo per ottenere vantaggio. Può anche essere reso con l'espressione: " stare con un piede in due staffe".
OPPORTUNISMO: comportamento di chi si adegua alle circostanze mirando a trarne comunque profitto; disponibilità a scendere a compromessi per ottenere un tornaconto personale.
In ambito sportivo: capacità di sfruttare prontamente gli errori, le disttenzioni e le distrazioni degli avversari.
VOLTAGABBANA: colui che cambia facilmente opinione o idea e muta il proprio comportamento in modo da trarne sempre il massimo vantaggio. Ne è un sinonimo l'espressione "voltafaccia".
Significato etimologico: la parola GABBANA deriva dall' arabo qaba' : "tunica per uomo dalle maniche lunghe" ovvero una sorta di cappotto. La gabbana era usata come uniforme e il colore esterno era generalmente diverso da quello della fodera interna. Perciò VOLTARE GABBANA può volere dire cambiare colore, cambiare squadra, rinnegare la propria appartenenza, passare dalla parte del nemico.
giovedì 11 febbraio 2010
Significato termine: euforia
EUFORIA: senso di benessere che si manifesta con gioia, vivacità, fervore di attività; può dipendere da una favorevole situazione fisica e spirituale, essere determinato da disturbi del sistema nervoso o dall'effetto eccitante di farmaci, droghe, alcol.
Dal greco: euphoria, composto di:
eu= bene più un derivato di pherein= sopportare.
Sinonimi: esaltazione,felicità, entusiasmo, eccitazione.
Dal greco: euphoria, composto di:
eu= bene più un derivato di pherein= sopportare.
Sinonimi: esaltazione,felicità, entusiasmo, eccitazione.
Significato termine: entusiasmare
ENTUSIASMARE: riempire di entusiasmo, appassionare, infiammare, esaltare.
Entusiasmarsi: farsi prendere dalla passione per qualcosa.
Sinonimi: eccitare, elettrizzare.
ENTUSIASMO:
1)Sentimento intenso di gioia, meraviglia, ammirazione; anche dedizione assoluta ad un ideale, coinvolgimento intenso.
2)Presso gli antichi Greci, l'essere invaso da una forza divina; riferito ai poeti, l'essere ispirato da una divinità. Dal greco, infatti, enthusiasmos: "essere posseduto da un Dio".
Sinonimi: ardore, eccitazione, esaltazione, ebbrezza.
Entusiasmarsi: farsi prendere dalla passione per qualcosa.
Sinonimi: eccitare, elettrizzare.
ENTUSIASMO:
1)Sentimento intenso di gioia, meraviglia, ammirazione; anche dedizione assoluta ad un ideale, coinvolgimento intenso.
2)Presso gli antichi Greci, l'essere invaso da una forza divina; riferito ai poeti, l'essere ispirato da una divinità. Dal greco, infatti, enthusiasmos: "essere posseduto da un Dio".
Sinonimi: ardore, eccitazione, esaltazione, ebbrezza.
mercoledì 10 febbraio 2010
Parole del giorno 10/02/10
Durante l’interrogazione di storia risalente a questa mattina, abbiamo incontrato il verbo GALVANIZZARE e nella ricerca di significati di questo verbo, siamo risaliti ad altri due verbi: entusiasmare e rendere euforico. Così vi do il significato e la definizione di questi termini.
GALVANIZZARE:
1)Eccitare, stimolare comunicando entusiasmo. ES.:”Il suo discorso ha galvanizzato l’intera folla”
2)In ambito medico, stimolare per mezzo di una corrente elettrica continua. ES.:”Galvanizzare un muscolo, un nervo.
3)In ambito chimico e della elettrotecnica, sottoporre a galvanostegia.
SINONIMI: Elettrizzare, entusiasmare, infiammare, accendere, esaltare, elettrizzare.
Esistono perciò diverse parole derivanti da questo verbo come l’aggettivo galvanico, il sostantivo galvanismo, la galvanizzazione ecc.. Tutte queste parole a loro volta derivano dal nome del fisico bolognese L. Galvani. Ecco una ricerca per approfondirne le origini:
Luigi Galvani nacque il 9 settembre 1737 a Bologna, città nella quale trascorse quasi tutta la sua vita.
Compiuti i primi studi, secondo la moda del tempo, in lettere e filosofia, si laureò nel 1759 in filosofia e medicina. Seguì le lezioni di Gaetano Tacconi per filosofia e chirurgia, Domenico Maria Gusmano Galeazzi per anatomia, Jacopo Bartolomeo Beccari e Giuseppe Monti per chimica e storia naturale. Sposò, nel 1762, Lucia Galeazzi, figlia del suo insegnante, che fu per tutta la vita compagna affettuosa e preziosa collaboratrice. L’attività di Galvani si divise tra la pratica, la professione medica, la ricerca e l’insegnamento. Sentì l´esercizio della medicina come una missione, rinunciando spesso a percepire onorari per dedicarsi alla cura dei poveri.
Membro dell´Accademia delle Scienze dell´Istituto di Bologna fin dal 1761, divenne nel 1766 professore di anatomia dell´Istituto delle Scienze e custode delle camere anatomiche (carica che comportava anche il compito di tenere lezioni pubbliche per chirurghi, pittori e scultori). Divenne lettore in medicina nell´Università nel 1768 e nel 1775 sostituì questo incarico con quello di lettore di anatomia pratica. Nel 1782 fu nominato professore di ostetricia nell´Istituto e custode della camera corrispondente.Teneva pubbliche lezioni nella Sala del Teatro Anatomico e nella propria casa, dove aveva raccolto una ricchissima biblioteca (ca. 400 volumi, tra i quali testi di Ippocrate, Galeno, Avicenna e le opere più importanti della medicina del settecento) e allestito un laboratorio nel quale conduceva gli esperimenti.
GALVANIZZARE:
1)Eccitare, stimolare comunicando entusiasmo. ES.:”Il suo discorso ha galvanizzato l’intera folla”
2)In ambito medico, stimolare per mezzo di una corrente elettrica continua. ES.:”Galvanizzare un muscolo, un nervo.
3)In ambito chimico e della elettrotecnica, sottoporre a galvanostegia.
SINONIMI: Elettrizzare, entusiasmare, infiammare, accendere, esaltare, elettrizzare.
Esistono perciò diverse parole derivanti da questo verbo come l’aggettivo galvanico, il sostantivo galvanismo, la galvanizzazione ecc.. Tutte queste parole a loro volta derivano dal nome del fisico bolognese L. Galvani. Ecco una ricerca per approfondirne le origini:
Luigi Galvani nacque il 9 settembre 1737 a Bologna, città nella quale trascorse quasi tutta la sua vita.
Compiuti i primi studi, secondo la moda del tempo, in lettere e filosofia, si laureò nel 1759 in filosofia e medicina. Seguì le lezioni di Gaetano Tacconi per filosofia e chirurgia, Domenico Maria Gusmano Galeazzi per anatomia, Jacopo Bartolomeo Beccari e Giuseppe Monti per chimica e storia naturale. Sposò, nel 1762, Lucia Galeazzi, figlia del suo insegnante, che fu per tutta la vita compagna affettuosa e preziosa collaboratrice. L’attività di Galvani si divise tra la pratica, la professione medica, la ricerca e l’insegnamento. Sentì l´esercizio della medicina come una missione, rinunciando spesso a percepire onorari per dedicarsi alla cura dei poveri.
Membro dell´Accademia delle Scienze dell´Istituto di Bologna fin dal 1761, divenne nel 1766 professore di anatomia dell´Istituto delle Scienze e custode delle camere anatomiche (carica che comportava anche il compito di tenere lezioni pubbliche per chirurghi, pittori e scultori). Divenne lettore in medicina nell´Università nel 1768 e nel 1775 sostituì questo incarico con quello di lettore di anatomia pratica. Nel 1782 fu nominato professore di ostetricia nell´Istituto e custode della camera corrispondente.Teneva pubbliche lezioni nella Sala del Teatro Anatomico e nella propria casa, dove aveva raccolto una ricchissima biblioteca (ca. 400 volumi, tra i quali testi di Ippocrate, Galeno, Avicenna e le opere più importanti della medicina del settecento) e allestito un laboratorio nel quale conduceva gli esperimenti.
martedì 9 febbraio 2010
Mito di Pelope

Pelope (greco Πέλοψ) è una figura della mitologia greca.
Il suo dominio si estese a tutta la penisola, che da lui prese il nome di Peloponneso (Pélopos + nésos, l'isola di Pelope), nonché fondatore dei giochi olimpici e signore della città greca di Pisa. Era figlio di Tantalo e Dione.
LE ORIGINI
Tantalo, figlio di Zeus, per provare l'onniscienza degli dei li invitò ad un banchetto in cui offrì loro le carni del giovane figlio Pelope. Essendosi accorti del macabro inganno, tutti i celesti allontanarono i piatti, eccetto Demetra che, sconvolta dalla perdita della figlia Kore, non vi badò e divorò una spalla. Dopo aver punito Tantalo gli dei resuscitarono Pelope, fornendogli una spalla d'avorio, creata da Efesto. Secondo altri autori Pelope era nato con quella malformazione e dopo essere stato assassinato, Rea, la divinità della terra gli diede con un soffio nuovamente la vita. Secondo un'altra versione, al banchetto indetto dal padre Tantalo, al quale partecipavano anche gli dei, Poseidone vedendo Pelope se ne innamorò, portandolo con sé sull'Olimpo. A causa della colpa del padre (l'aver offerto a degli uomini nettare e ambrosia, colpa per la quale fu condannato a sopportare eternamente la fame e la sete nel Tartaro) venne però rispedito sulla terra.
LA GARA
Pelope, inizialmente viveva nella terra lasciata dal padre, la Paflagonia dove governava con giustizia sia la Frigia sia la Lidia. Costretto da un'invasione di barbari, intraprese un viaggio attraverso la Grecia alla ricerca di un regno da governare. Giunse quindi alla corte del re Enomao. Questi era il re di Pisa (in Elide), figlio del dio Ares, e non aveva mai acconsentito a concedere la mano della figlia Ippodamia ai giovani che la corteggiavano perché un oracolo gli aveva predetto che sarebbe morto per mano del proprio genero. Enomao possedeva dei cavalli divini, Psilla (pulce) e Arpinna (razziatrice), perciò, sapendo di non poter essere mai battuto, proponeva ai pretendenti della figlia di gareggiare con lui in una corsa di carri: se avessero vinto, avrebbero sposato Ippodamia, in caso contrario sarebbero stati uccisi. Già tredici giovani avevano perso la vita, sicché quando Pelope arrivò a Pisa con un carro leggerissimo e cavalli alati datigli da Poseidone e s'innamorò d'Ippodamia, fu terrorizzato dalla vista delle teste degli sfortunati pretendenti, inchiodate alle porte del palazzo d'Enomao. Decise quindi di vincere la gara slealmente: corruppe l'auriga Mirtilo, figlio di Hermes anch'egli infatuato della figlia del re, promettendogli che non appena avesse vinto la corsa, gli avrebbe permesso di passare una notte con la principessa Ippodamia. Mirtilo, accettando l'offerta di Pelope, tolse i perni degli assali del carro di Enomao e li sostituì con dei pezzi di cera. Durante la corsa le ruote si staccarono, il carro si rovesciò ed Enomao morì. Successivamente Pelope, certamente geloso dell'amore d'Ippodamia, annegò l'auriga che, in punto di morte, invocando Ermes, maledisse lui e tutta la sua discendenza. Ne conseguì che Pelope, diventato re, accumulò ricchezze ed onori ma, fu causa della rovina dei suoi figli, e della sua intera stirpe, nonostante avesse tentato di procurarsi i favori di Zeus istituendo le Olimpiadi.
Dalla moglie Ippodamia ebbe venti figli tra cui Pitteo, Alcatoo, Atreo, Tieste, Ippalco, Copreo, Scirone, Ippalcimo, Cleonte e Lisidice. Dalla ninfa Astioche ebbe Crisippo.
INTERPRETAZIONE E REALTA' STORICA
Il mito di Pelope riassume in sé diversi temi della mitologia classica. Per evidenziarne acuni:il mondo dei semidei (cui appartiene suo padre) che vive in maniera congiunta tra uomini ed immortali, l'amore pederastico tra una divinità ed un fanciullo (Ganimede), la colpa da espiare, ed infine, il nodo centrale della storia di Pelope, motivo per il quale viene celebrato e ricordato nella Grecia antica, la fondazione delle corse equestri e dei giochi stessi di Olimpia.
CURIOSITA
1)Pelope è spesso raffigurato in relazione alla gara con il carro, qualche volta in compagnia di Ippodamia. Una sua statua,nel tempio di Zeus(Olimpia), lo rappresenta nudo mentre si prepara alla gara sui carri. Egli è anche raffigurato nel frontono di suddetto tempio.
2)La spalla d'avorio(o il bracccio) era in realtà il simbolo della sua regalità
,infatti successivamente venne identificato come uno scettro che passò in mano di Agamennone.
3)Nella Lidia un altro racconto si era diffuso, dove gli dei degustavno il corpo intero del ragazzo.
4)Pelope viene chiamato nei miti anche Cromio e si presuppone che sia il progenitore di tutti gli Achei.
Domani, quindi....
....avremo i riscaldamenti. Possibile? Potrò togliermi il giaccone? Succederà davvero?? Sembra proprio di sì. Contenti?
lunedì 8 febbraio 2010
sabato 6 febbraio 2010
venerdì 5 febbraio 2010
Domani...
...nell'ora di italiano, ospiteremo il prof. Padovano, vostro futuro prof. al triennio, che è anche uno scrittore, per parlare di libri e letteratura: le ragioni di una passione.
mercoledì 3 febbraio 2010
C'è qualcuno che...
...potrebbe riferirmi quello che verrà detto, fatto (come si svolgerà), e deciso, nell'assemblea di domani? Grazie.
Ricordo ancora che....
...sarebbe bello e molto utile se qualcuno si offrisse per postare gli appunti delle lezioni di storia, visto che spesso dico cose che nel libro non sempre è facile ritrovare. Tale "qualcuno" avrà la possibilità di pubblicare i post, come me e Nadia (grazie per l'ultimo post!). Si tratterebbe di immettere gli appunti sul blog, e magari così io li controllo e eventualmente apporto qualche modifica.
Approfondimento della parola "Peloponneso"
Il Peloponneso è una regione geografica (21.379 km²) della Grecia meridionale, tra il Mar Ionio e il Mare Egeo. Abitato fin dal Neolitico, il Peloponneso prende il suo nome da Pelope, figlio del re di Lidia, Tantalo, che conquistò la regione. Da qui nacque la civiltà micenea (XV–XI sec. a.C.) che in seguito cancellò e sostituì quella minoica, originaria di Creta. Vide l'invasione di popolazioni elleniche (2000 a.C.) e successivamente dei Dori, all'incirca nel XII secolo a.C.. Il dominio di Sparta si impose tra il X secolo a.C. e l'VIII secolo a.C. e resistette fino all'invasione dei Macedoni (366 a.C. circa). In seguito i Romani presero il possesso della regione nel 140 a.C..
GUERRA DEL PELOPONNESO
La guerra del Peloponneso fu un conflitto durato quasi trent'anni, dal 431 a.C. al 404 a.C., avente come obiettivo l'egemonia in Grecia, con protagoniste Sparta e Atene e le rispettive coalizioni (lega Peloponnesiaca e lega Delio-Attica).
GUERRA DEL PELOPONNESO
La guerra del Peloponneso fu un conflitto durato quasi trent'anni, dal 431 a.C. al 404 a.C., avente come obiettivo l'egemonia in Grecia, con protagoniste Sparta e Atene e le rispettive coalizioni (lega Peloponnesiaca e lega Delio-Attica).
lunedì 1 febbraio 2010
Ricordo che...
...mercoledì 3 febbraio avremo storia e geografia, venerdì pure e sabato......ve lo dirò quando ci vediamo.
Dite a Fabio....
....se domani viene, che, visto che non ci darò, l'interrogazione è rimandata a mercoledì. Chi si incarica di fare ciò?
mercoledì 27 gennaio 2010
Concorso "Cambia il finale del film"
Quale finale avreste preferito per "Il bambino col pigiama a righe" (bel film senz'altro, ma con un finale troppo tragico, secondo me)? Calcoliamo a partire da quando il padre comunica la decisione che il resto della famiglia deve trasferirsi. Ok? Il vincitore (io ovviamente sono il giudice!) sarà proclamato in classe sabato e riceverà qualcosa (di bello).
martedì 26 gennaio 2010
Se coloro che andranno all'incontro...
...di domani alle 17.30 (mi sembra) con quel professore di filosofia sul problema "Fede o Ragione", di cui abbiamo parlato oggi, vorranno inserire già qualche appunto su quello che è stato detto, e anche cosa lo ha colpito di più dell'incontro, la sera stessa, o il giorno dopo, o venerdì, sarebbe ottimo, così sabato arrivo "preparato". Lo può fare commentando questo post.
domenica 24 gennaio 2010
Abbiamo anche...
...Deborah e Arianna.....alèèèè oòòòò.....! E altri di cui non riesco a decifrare i nick. Se vi rivelate, vi dò il benvenuto!
sabato 23 gennaio 2010
mercoledì 20 gennaio 2010
PAROLE DEL GIORNO 20/01/10
ELLADE
La Grecia,nome ufficiale Repubblica Ellenica (in greco: Ελληνική Δημοκρατία), è uno stato dell' Europa meridionale. Il nome originale della Grecia in lingua greca è Ελλάς (= Ellás),tale nome è reso in italiano con ‘Hellas’.Meno formalmente, ma più comunemente, è chiamata Ελλάδα (= Elláda). Nel mito antico, la dea Elle o la sua personificazione maschile, l'eroe Elleno era l'antenato delle tre stirpi elleniche.
ELLENICO & PANELLENICO
Dalla parola Ellade si è poi si sviluppato l’aggettivo Ellenico che si riferisce agli Elleni cioè appunto quell’antico popolo che abitava l’Ellade. Esiste anche l’aggettivo “Panellenico” che riguarda tutte le stirpi greche. Si riferisce in particolar modo ad alcuni santuari(Delfi,Olimpia) e ad alcune competizioni che si svolgevano periodicamente in Grecia.
La Grecia,nome ufficiale Repubblica Ellenica (in greco: Ελληνική Δημοκρατία), è uno stato dell' Europa meridionale. Il nome originale della Grecia in lingua greca è Ελλάς (= Ellás),tale nome è reso in italiano con ‘Hellas’.Meno formalmente, ma più comunemente, è chiamata Ελλάδα (= Elláda). Nel mito antico, la dea Elle o la sua personificazione maschile, l'eroe Elleno era l'antenato delle tre stirpi elleniche.
ELLENICO & PANELLENICO
Dalla parola Ellade si è poi si sviluppato l’aggettivo Ellenico che si riferisce agli Elleni cioè appunto quell’antico popolo che abitava l’Ellade. Esiste anche l’aggettivo “Panellenico” che riguarda tutte le stirpi greche. Si riferisce in particolar modo ad alcuni santuari(Delfi,Olimpia) e ad alcune competizioni che si svolgevano periodicamente in Grecia.
Discorso di Pericle
Questa è una parte del famoso discorso di Pericle sulla democrazia che troviamo in Tucidide (grazie Peppe, ho preso solo due pezzi: non me lo ricordavo così lungo!):
“Noi abbiamo una forma di governo che non guarda con invidia le costituzioni dei vicini, e non solo non imitiamo altri, ma anzi siamo noi stessi di esempio a qualcuno. Quanto al nome, essa è chiamata democrazia, poiché è amministrata non già per il bene di poche persone, bensí di una cerchia piú vasta: di fronte alle leggi, però, tutti, nelle private controversie, godono di uguale trattamento; e secondo la considerazione di cui uno gode, poiché in qualche campo si distingue, non tanto per il suo partito, quanto per il suo merito, viene preferito nelle cariche pubbliche; né, d’altra parte, la povertà, se uno è in grado di fare qualche cosa di utile alla città, gli è di impedimento per l’oscura sua posizione sociale….In una parola, io dico che non solo la città nostra, nel suo complesso, è la scuola dell’Ellade, ma mi pare che in particolare ciascun Ateniese, cresciuto a questa scuola, possa rendere la sua persona adatta alle piú svariate attività, con la maggior destrezza e con decoro, a se stesso bastante...”
“Noi abbiamo una forma di governo che non guarda con invidia le costituzioni dei vicini, e non solo non imitiamo altri, ma anzi siamo noi stessi di esempio a qualcuno. Quanto al nome, essa è chiamata democrazia, poiché è amministrata non già per il bene di poche persone, bensí di una cerchia piú vasta: di fronte alle leggi, però, tutti, nelle private controversie, godono di uguale trattamento; e secondo la considerazione di cui uno gode, poiché in qualche campo si distingue, non tanto per il suo partito, quanto per il suo merito, viene preferito nelle cariche pubbliche; né, d’altra parte, la povertà, se uno è in grado di fare qualche cosa di utile alla città, gli è di impedimento per l’oscura sua posizione sociale….In una parola, io dico che non solo la città nostra, nel suo complesso, è la scuola dell’Ellade, ma mi pare che in particolare ciascun Ateniese, cresciuto a questa scuola, possa rendere la sua persona adatta alle piú svariate attività, con la maggior destrezza e con decoro, a se stesso bastante...”
martedì 19 gennaio 2010
Compiti del giorno 19/01/10
I compiti del giorno:
EPICA= pagine da 30 a 37 da studiare per giorno 20/01;
STORIA= pagine da 160 a 167 da studiare sempre per giorno 20/01.
EPICA= pagine da 30 a 37 da studiare per giorno 20/01;
STORIA= pagine da 160 a 167 da studiare sempre per giorno 20/01.
lunedì 18 gennaio 2010
La data del libro del mese di febbraio è...
...il 23 febbraio. Zaira si occupa dell'elenco, come l'altra volta. Comunicate a lei il titolo del vostro libro entro venerdì prossimo. Ah, se stavolta evitiamo i vampiri, magari....
sabato 16 gennaio 2010
Grazie Nadia...
...per i tuoi post. Ricordo che si cercano altri collaboratori per gli appunti di storia. Non vi preoccupate della forma, poi ci penso io a modificare il testo, eventuamente. Chi si offre sarà inserito tra chi può postare. Attualmente siamo solo io e Nadia.
Un benvenuto a...
...Laura, Fabio, Annabella (dimentico qualcuno?)....Chissà se riusciremo ad essere tutti PRIMA che finisca l'anno scolastico...o addirittura il quadrimestre (30 gennaio)!!!!!
venerdì 15 gennaio 2010
Sondaggio giorno 15/01/10 su preferenze per "unaclassenellarete"
Ecco i risultati del sondaggio del giorno 15/01/10 sulle preferenze dei presenti (18 alunni) riguardo al possibile progetto da elaborare e realizzare tra febbraio e aprile, come "classe nella rete", con il prof. Armetta. E' stato chiesto cosa si preferiva tra: podcast (serie di trasmissioni web, audio o video su un argomento), Learning Object (sito multimediale didattico interattivo), wiki (testo collaborativo), e in quale materia.
Questi i risultati:
Podcast X X X X X X X 7 voti
Learning object X X X X X X X X X 9 voti
Wiki X X 2 voti
Per quanto riguarda la materia in cui svolgere il progetto questi sono i risultati:
Italiano X X X X X X X X X X X X X 13 voti
Storia X X 2 voti
Geografia X X X 3 voti
Il progetto che ha avuto maggiori preferenze dunque è: LEARNING OBJECT su un argomento di ITALIANO
Questi i risultati:
Podcast X X X X X X X 7 voti
Learning object X X X X X X X X X 9 voti
Wiki X X 2 voti
Per quanto riguarda la materia in cui svolgere il progetto questi sono i risultati:
Italiano X X X X X X X X X X X X X 13 voti
Storia X X 2 voti
Geografia X X X 3 voti
Il progetto che ha avuto maggiori preferenze dunque è: LEARNING OBJECT su un argomento di ITALIANO
giovedì 14 gennaio 2010
La Parola Del Giorno: "APOGEO"
1) In senso proprio: (dal greco apò= lontano, ghè=terra); in astronomia: punto dell'orbita in cui la luna o un pianeta sono più lontani dalla terra
2) In senso traslato: punto culminante, apice / ES:"essere all'apogeo della carriera" (Il prof. l'ha usata a proposito del cammino dei greci verso la democrazia, individuandone appunto l"'apogeo" nell'età di Pericle)
2) In senso traslato: punto culminante, apice / ES:"essere all'apogeo della carriera" (Il prof. l'ha usata a proposito del cammino dei greci verso la democrazia, individuandone appunto l"'apogeo" nell'età di Pericle)
mercoledì 13 gennaio 2010
Commentate, commentate pure...
...liberamente, come ha fatto Chiara (grazie), dite la vostra sulla video-lezione, sugli appunti in word, sull'idea, su questo blog...
E ricordo che venerdì....
...avremo storia (l'età di Pericle) e antologia (gli appunti sul mito)....
All'indirizzo...
... http://materialequartad.weebly.com/, lo stesso dell'altra volta (salvatelo tra i preferiti), trovate la video-lezione e gli appunti sul mito IN WORD (è il documento sotto il video). Per le domande, rispondete pure a questo post, anche per commentare. Fatevi sentire! (Benvenuta Nadia!)
venerdì 8 gennaio 2010
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